Terapie manuali

Si fa presente che prima di sottoporsi al massaggio è opportuno informare il massaggiatore della presenza di eventuali disturbi, malattie o condizioni particolari che potrebbero rappresentare una controindicazione all'esecuzione del massaggio stesso.

Il massaggio terapeutico è una tecnica riabilitativa manuale che permette di intervenire sulle patologie dell’apparato scheletrico e muscolare. Il massaggio terapeutico utilizza una serie di tecniche che mirano a rilassare le articolazioni irrigidite, lenire i muscoli doloranti e aiutare a superare gli stress quotidiani.

Il massaggio terapeutico proposto da Fisioforma prende origine dal massaggio connettivale di Elisabeth Dicke la quale fu in grado di mettere in evidenza alterazioni visibili e palpabili del connettivo cutaneo e delle fibre muscolari. Tali alterazioni,  E. Dicke le  considerò come modificazioni di aree reflessogene corrispondenti a tessuti e stutture interne dell’organismo interessate da stati infiammatori, flogistici e processi patologici.  

Le indicazioni del massaggio terapeutico sono diverse, dalle situazioni dolorose di natura ortopedica, a postumi di fratture anche recenti, esiti cicatriziali, a sindromi di natura reumatologica, artrosi, lombalgie, cervicali e nevralgie in genere.

L'obiettivo del massaggio può variare secondo dalle richieste del cliente, è necessario conoscere le problematiche per ottenere il massimo risultato dal trattamento ricevuto.



“Manus sapiens potens est”

« Solo una mano, guidata da profonde conoscenze scientifiche, può risolvere bene e velocemente un problema muscolo-scheletrico.

Più si hanno conoscenze, più si riesce a risalire alla causa di un dolore e di una disfunzione articolare. Non c’è niente di magico»

Luigi Stecco ha portato in primo piano l’importanza della fascia nel trattamento delle affezioni muscolo-scheletriche. Dopo una pratica trentennale ha elaborato i fondamenti tecnici di un nuovo metodo riabilitativo che vede proprio nella fascia il punto nodale per risolvere affezioni osteo-mio-articolari e disfunzioni viscerali.

Massaggio del tessuto metabolico adiposo rimuove i cataboliti, rigenera i tessuti, cura l’artrosi e modella la forma fisica.

Lo spessore e la distribuzione dei pannicoli adiposi dipende da diversi fattori, alimentari, biochimici ormonali e degenerativi.

Molte persone credono che una volta accumulato il grasso in certe zone del corpo sia impossibile rimuoverlo. In realtà i trigliceridi del tessuto adiposo non sono stazionari, essi vengono continuamente mobilizzati e ridepositati, rinnovandosi ogni 10-15 giorni. Con il massaggio metabolico adiposo ti aiuteremo a fovorire le reazioni metaboliche, ridurre lo strato adiposo, liberare dai cataboliti le articolazioni e modellare "le forme" più critiche. 


Il massaggio linfodrenante favorisce lo scorrimento della linfa nel corpo apportando in questo modo una serie di benefici. Il primo risultato osservabile di un buon massaggio linfodrenante è la scomparsa del gonfiore.  Il maggior beneficio è nella riattivazione della microcircolazione, con la liberazione dei liquidi in eccesso dai tessuti, il rinnovamento del liquido interstiziale, la migliore ossigenazione cellulare, un’accelerazione del flusso linfatico con un migliore apporto di sostanze nutritive ad azione ricostruttiva nelle zone infiammate e dove c’è un ristagno. Il linfodrenaggio è utilissimo nei casi di ritenzione idrica, ma anche e soprattutto quando le gambe sono gonfie, maggiormente in estate, e dopo interventi chirurgici che provocano edema accelerando notevolmente la riparazione dei tessuti compromessi. 

Dove c’è un ristagno, il linfodrenaggio può fare la sua parte. Questo massaggio dall’effetto antiedematoso rafforza inoltre le difese immunitarie dell’organismo aumentando la resistenza contro le infezioni. È un valido aiuto soprattutto in quei casi in cui è necessario migliorare l’immunità locale: acne, ferite chirurgiche ma anche infezioni alle vie aeree. Per chi vi si sottopone si rivela estremamente rilassante, i liquidi in eccesso si eliminano naturalmente e chi soffre di pelle a buccia d’arancia, noterà una graduale scomparsa dei “buchetti” al cui posto ci sarà invece una pelle più liscia e distesa. Questo trattamento è infatti un grande amico delle donne in molti aspetti.

Può costituire anche un modo per rigenerarsi e sentirsi meglio alla fine di una giornata pesante, a patto naturalmente, che sia svolto da un professionista.

Il massaggio linfodrenante è però controindicato nelle infezioni in fase acuta, quando le ferite sono recenti, in caso di tubercolosi, tumore, asma, ipertiroidismo, insufficienza cardiaca o insufficienza renale.

Il linfodrenaggio si esegue soltanto a mano, nessun macchinario può sostituire il lavoro manuale. Il metodo attualmente più praticato è il metodo Vodder, dal nome del suo inventore, il biologo danese Emil Vodder che negli anni Trenta mise a punto un protocollo per favorire il transito della linfa dell’organismo.

Si fa presente che prima di sottoporsi al massaggio è opportuno informare il massaggiatore della presenza di eventuali disturbi, malattie o condizioni particolari che potrebbero rappresentare una controindicazione all'esecuzione del massaggio stesso. Gli individui che presentano patologie o che si trovano in particolari situazioni dovrebbero altresì chiedere il parere del proprio medico prima di sottoporsi a massaggio o terapia manuale.


Il massaggio olistico è praticato con l'uso di oli essenziali. La tecnica impiegata consente di affrontare quattro “COSTANTI” sistemici: lo stress, l’aggressione tossinica, il sistema immunitario e il disequilibrio del sistema nervoso autonomo.

Il trattamento amplifica l’attività degli Oli Essenziali, stimola i meridiani di agopuntura e le zone riflessologiche ed energetiche riportano in equilibrio i sistemi e le funzioni fisiologiche dell’organismo.
Considerato che gli Oli Essenziali hanno molteplici proprietà, ogni olio utilizzato nel trattamento è  scelto con cura e specificatamente per i suoi benefici e per il suo aroma.

Il massaggio olistico è adatto per ritrovare il benessere psicofisico attraverso una metodologia a quattro fasi centrati sugli Oli ed una semplice tecnica manuale


1. GESTIONE DELLO STRESS

La prima fase impiega due oli essenziali; il primo si chiama BALANCE, e include le essenze di Abete Rosso, Palissando, Incenso, e Blue Tanaceto. Questo olio promuove il rilassamento totale del corpo ed evoca sensazioni di tranquillità ed equilibrio. Il secondo olio è LAVANDER (Lavanda), apprezzato per millenni per il suo inconfondibile aroma e le sue proprietà terapeutiche. È utilizzato in tutto il mondo per le sue qualità calmanti e rilassanti.


2. SOSTEGNO IMMUNITARIO

La seconda fase è focalizzata sullo stress fisico. In questa fase vengono utilizzati due oli: il primo è MELALEUCA (tea tree), ha 90 compsoti differenti e applicazioni infinite. Stimola il sistema immunitario. Il secondo è ON GUARD un blend che include, Arancia Selvatico, Chiodo di Garofano, Cannelle, Eucalipto, e Rosmarino. Anche questo blend è un supporto alle funzioni immunitarie e aiuta a proteggere contro ‘minacce ambientali’.


3. RISPOSTA INFIAMMATORIA

Terza fase che scioglie la tensione muscolare ed è particolarmente indicato per gli sportivi. Vengono impiegati due blend oli essenziali. Il primo è AROMA TOUCH che contiene, basilico, pompelmo, cipresso, maggiorana, menta piperita, e lavanda. Questo blend rilassa i muscoli, calma la tensione, lenisce le giunture e stimola la circolazione. Il secondo è DEEP BLUE che contiene, Gaulheria , Canfora, menta piperita, Blu Tanaceto, Camomilla Tedesco, Elicriso, e, Osmanthus . Questo blend procura sollievo per muscoli e giunture doloranti con effetto quasi immediato.


4. OMEOSTASI

Quarta e ultima fase che aiuta a riportare l’equilibrio chimico-fisico nel nostro corpo. Vengono usati due oli essenziali. Il primo WILD ORANGE (Arancia Selvatica), energizzante e rivitalizzante per il corpo e per la mente. Il secondo PEPPERMINT(Menta Piperita), uno degli oli più utlizzati che procura tantissimi benefici incluso, sollievo a tutto sistema respiratorio e migliore respirazione.

Il massaggio posturale unisce tecniche di mobilizzazione e di allungamento  a manovre di massaggio specifiche mirate ad attenuare alterazioni posturali.


Il massaggio posturale coinvolge i punti chiave della struttura scheletrica: occipite, sacro, volta plantare, spalle, cassa toracica, bacino e caviglie.


Grazie alla mobilizzazione e all’allungamento passivo di articolazioni e tessuti il massaggio posturale allevia tensioni e genera benessere all’intera struttura articolare.

Antico rituale giapponese, il massaggio dell’eterna giovinezza!

Definirlo semplicemente un massaggio facciale è riduttivo visto che consiste in un trattamento manuale in grado di migliorare la salute e l’aspetto del volto e, al tempo stesso, di offrire a mente e corpo una piacevole sensazione di benessere. 


Attraverso una sequenza di movimenti rapidi, precisi e armonici la terapista lavora su viso, collo e testa concentrandosi sui punti di digitopressione, meridiani, sistema linfatico, muscoli facciali e fascia cervicale così da eliminare tutte le tensioni e rendere un viso disteso e luminoso.

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